Tutti gli appassionati di tennis (e non solo) riconosceranno sicuramente il marchio RF riprodotto su magliette, felpe, cappellini e racchette della Nike.
Per chi, invece, non lo conoscesse, queste sono le iniziali stilizzate del famoso tennista svizzero: Roger Federer. Il logo viene realizzato, nel 2008, dalla collaborazione (che ha inizio nel 1994) tra la Nike e Federer e in poco tempo acquisisce un valore di mercato pari a 27 milioni di dollari (secondo la rivista americana Forbes), divenendo uno dei segni più riconoscibili dello sport in generale ed in particolare nel mondo del tennis.
Il marchio viene registrato direttamente dalla Nike in molti Paesi del mondo tra cui: Italia, Unione Europea e Stati Uniti.
Quindi nonostante il marchio fosse utilizzato (e utilizzabile) solo per le attività sportive svolte da Federer, la titolarità dello stesso è in capo alla Nike.
Come in tutte le storie che si rispettano fin quando va tutto bene, nulla quaestio, ma nell’estate 2018 viene annunciato il divorzio tra il colosso americano e l’atleta svizzero, e iniziano a sorgere i primi dubbi sulla titolarità del marchio “RF”.
La situazione ha del paradossale perché se da un lato la Nike quale titolare del marchio ha tutti i diritti di usare il logo, dall’altro lo stesso è strettamente legato alla persona di Roger Federer e alle sue prestazioni sportive, pertanto la Nike di fatto ha poco interesse ad utilizzarlo, ora che si è concluso ogni rapporto e al contempo l’utilizzo da parte di Federer comporterebbe una violazione dei marchi di Nike.
Inoltre, da un punto di vista tecnico, un eventuale utilizzo del marchio in assenza del consenso di Federer, o dissociato dalla sua immagine, avrebbe sollevato un problema di decettività sopravvenuta del marchio stesso, con il rischio di vedere il celebre marchio dichiarato decaduto ai sensi (per quanto riguarda l’UE) dell’art. 58/2 Reg. UE 2017/1001.
In ogni caso Federer ha sempre commentato la questione ribadendo, in più occasioni, il suo attaccamento al marchio: “Sono le mie iniziali. Sono mie” e dunque ha “lottato” per circa due anni per riappropriarsi di quello che ha sempre considerato suo.
E quindi, vi chiederete, com’è finita la storia?
Le parti sono riuscite a trovare un accordo stragiudiziale (ancora non si conoscono i dettagli economici della transazione) e nel febbraio 2020 il celebre marchio è stato trasferito dalla Nike alla società controllata da Federer.
Chissà come deciderà di utilizzare il proprio marchio ma è certo che Federer non deluderà tutti i suoi fan e ci aspettiamo di vedere le famose lettere “RF” sulle sue racchette molto presto!